Quando ho sentito parlare di del Punto L, ho pensato che fosse la solita follia femminista. Non ho neanche voluto provare a sforzarmi di comprendere di ciò che si trattava.. E 'successo nel corso di una conferenza di della Dottoressa Elisabetta Leslie Leonelli. Non potevo pensare che una donna potesse insegnami qualcosa sul mio orgasmo. Solo anni dopo leggendo il suo libro "Coccole e Carezze", qualche dubbio è venuto a me e ho deciso di fare un esperimento. Sono stato stupito.
Tra le altre cose, ho capito il motivo per cui a volte ho avuto così forte orgasmo. In realtà, è possibile sperimentare il piacere del Punto L, anche casualmente, non sapendo che esiste. Ma sapere dove è e come trattarlo è meglio. Dedicheranno nelle piazze italiane una statua a Leslie Lionelli perché è stata la prima a sottolineare chiaramente l'esistenza di di un Punto L nel corpo maschile. Noi italiani siamo fieri di lei come siamo orgogliosi oggi di Dante, Leonardo, Marconi e Totò.
Ecco come lei lo descrive: "... Mentre avevo davanti le sezioni laterali dei genitali maschili con i corpi cavernosi, i nervi, i testicoli, la prostata, etc, mi sono resa conto improvvisamente di quanto la base del pene affondi improvvisamente dentro le pelvi. Ciò che si vede all'esterno del corpo costituisce meno della metà dell'intero apparato, mentre i corpi cavernosi, veri e propri protagonisti dell'erezione, continuano all'interno delle pelvi, al di sotto della prostata, fin quasi a raggiungere la parete del retto".
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