In un villaggio turco sorgente in secca. E le donne insorgono: «Non ci concederemo ai mariti finchè non risolvono il problema»
Manca l’acqua e le donne del villaggio praticano lo sciopero del sesso. Succede in un paese nel sud della Turchia, Kirka, dove le moderne Lisistrata hanno deciso di non concedersi ai loro uomini fino a quando saranno costrette ad andare a prender l’acqua a tredici chilometri di distanza dalle loro abitazioni.
La sorgente che rifornisce il paese è infatti in secca e secondo le abitanti del villaggio i loro compagni non stanno facendo nulla per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico. Da qui l’idea dello sciopero. I maschi però non ci stanno e il sindaco del paese, Osman Arslan, ha avvertito che la decisione potrebbe diventare motivo di separazioni e divorzi. Intanto c’è chi della vicenda ne fa un caso politico. Ali Riza Ozturk, militante del principale partito d’opposizione, il Partito repubblicano del popolo (Chp), ha accusato il governo e il primo ministro Recep Tayyip Erdogan: «Dicono che non c’è alcun problema di siccità nel paese, allora vadano a visitare Kirka».
Lo sciopero del sesso non è comunque un fatto nuovo in Turchia. Nel 1983 diventa protagonista di una pellicola cinematografica di successo che narra la storia di un paese dove le donne negandosi ai mariti si ribellano contro il loro machismo e le loro violenze. Risale invece al 2001 un diretto precedente del caso di Kirka che allora vide protagonista la località turistica di Sirtkoy in Anatolia: anche in quel caso le donne promossero lo sciopero del sesso per protestare contro la mancanza d’acqua.
fonte Foto
si comincia così, si finisce così:
RispondiEliminahttp://www.theproblemwithwomentoday-reality2008.blogspot.com/